6 mesi di vacanza 6 mesi lontano da Bartolomeo.
Ad ogni inizio di una nuova stagione ci diciamo sempre: si ricomincia da dove si e' finito.
E' stato un inverno particolare questo che si e' concluso, coincide con il termine di un ciclo di 5 stagioni passate a lavorare al Parco di Zoomarine.
Ma non siamo soddisfatti, ci manca ancora qualcosa.
Ci ho pensato molto e alla fine per spiegarlo e' meglio se racconto un episodio del passato:
1997 o giu' di li'.
Io e la mia partner clown ci siamo trovati ad una rassegna di artisti di strada molto famosa; siamo giunti a quella rassegna spinti da una forte motivazione, forse la piu' antica che accomuna gli Artisti.
Stavamo aspettando di incominciare una nuova stagione lavorativa e come spesso accade nel lungo cammino della vita quando hai tanta buona volontà' e sai di avere uno scopo ti trovi alle volte a non avere più' di 10 mila lire nel portafoglio.
Sapendo questo forse aiutati dal Dio dei Clown, per “Caso” leggemmo che per tre giorni un paesino vicino a noi aveva organizzato una rassegna di artisti di strada ora diventata importantissima.
In questa rassegna veniva data l'opportunità di potersi esibire per le vie e le piazze e se il pubblico lo gradiva alla fine della performance ti gratificava lasciandoti dei soldi, a cappello.
Io e lei avevamo solo una stagione lavorativa alle spalle, con poca esperienza ma molta voglia di imparare e avevamo bisogno di soldi e subito.
Con il coraggio che solo un clown può' avere mi sono messo nel mezzo di una delle tante piazze di quel luogo, forse la più' grande, senza pensare a cio' che stavo facendo.
Ho semplicemente fatto ciò' che sono, me stesso un clown che vive in mezzo agli altri.
Dopo 20 minuti di pura frenesia e pazzia sempre in movimento tra un sorriso qua, un salto la' una presa in giro ed un' altra, per un solo istante il mio sguardo si e' posato su quello della mia partner che per tutto il tempo era rimasta ferma a guardare non solo me ma tutte le persone che curiose si erano fermate.
Tutta la piazza era attorno a noi due, io solo in quel momento ho realizzato cosa stava accadendo , ma in tutte le cose c'è' un inizio, uno svolgimento ed una fine.
E' stato in quel momento quel giorno che ho appreso a mie spese la prima importante lezione che non basta avere il costume più' colorato o il trucco più' rifinito e gli attrezzi di lavoro più' costosi e luccicanti.
Se non hai bene in testa che cosa vuoi comunicare al pubblico con la tua presenza tra loro; non hai nulla.
Io avevo iniziato, forse stavo svolgendo al meglio un semplice compito intrattenere ma mi mancava non solo la fine ma soprattutto che cosa volevo dire al pubblico?
La fine di un numero e' l'apoteosi di tutto ciò' che si e' fatto prima, si incomincia bene per finire con IL BOTTO, ma in quel momento della mia vita (1997) non avevo l'esperienza che ho adesso per comunicare e finire cio' che avevo incominciato.
E mi sono fermato ho avuto paura di ciò' che stavo facendo e sopratutto sono venuto meno ad una delle poche regole che chi indossa il naso rosso ha scelto di seguire: mi sono vergognato di me stesso.
Ho incominciato a ragionare da Raul senza dare spazio a Bartolomeo il mio Clown.
Il pubblico forse non ha capito cio' che mi passava per la testa, mi sono allontanato dalla piazza, forse mi hanno anche applaudito non me lo ricordo.
Il cuore a mille, la salivazione a zero ed un solo pensiero nella testa: che cosa ho fatto?
Stessa domanda che mi ha fatto dopo 10 minuti la mia partner, ma con stupore e meraviglia facendomi vedere i primi soldi raccolti.
Interessante come la stessa domanda che mi ero posto io in negativo fosse stata positiva per la mia partner.
Forse tanto male alla fine non ero andato?
Come e' andata a finire questa avventura?
Ci siamo esibiti per tutti e tre i giorni, dalla mattina alla sera , ricevendo complimenti e consigli, accettando richieste lavorative per compleanni e feste e sopratutto in tre giorni abbiamo portato a casa non solo 300 o 400 mila lire ma una forte esperienza.
Dopo tre o 4 giorni non ricordo bene abbiamo incominciato a lavorare ad Italia in miniatura, ma questa e' un' altra storia che vale la pena raccontare.
IL CERCHIO ATTORNO A TE!
Che sublime momento di pura sfrenata pazzia e' quel cerchio di persone che si crea quando l'artista di turno coinvolgendo il pubblico ha qualcosa da dire e da donare loro.
Non importa se esso sia un clown o un pagliaccio, un comico,un mago o un fachiro ecc.
Se si esibisce per 1 minuto o due ore.
E' un momento cosi' ricco, cosi' intimo tra l'artista che mette in gioco se stesso ed il pubblico da fare davvero la differenza in una giornata “tipo” anche all' interno di un Parco di divertimenti.
Nulla di nuovo si intende, il mondo ne e' pieno di artisti che da anni si cimentano in questa difficile disciplina, dove tutto sembra improvvisato e forse non lo e' o forse si BHO?.
Dove bastano 10/ 20 minuti per dire qualcosa alla fine e per far capire qualcosa d'altro poi.
Da 5 stagioni ci siamo riproposti di poter dare un altro tipo di intrattenimento nel parco dove oggi
ci esibiamo, intrattenimento che e' qualcosa di pura poesia e magia.
Da allora ad oggi di tempo ne e' passato tanto, non lavoro più' con un partner e Bartolomeo e' cambiato molto forse in peggio o in meglio? Non lo so ma ancora adesso sto' cercando.
Ma non abbiamo mai più' avuto un' altra occasione come quella.
Perché' ci siamo concentrati su un' altra strada un' altro modo di intrattenere il pubblico nel corso degli anni.
Ma ora ne sentiamo il forte richiamo, e' diventata una esigenza.
E questo e' il nostro piano per la nuova stagione 2011 a Zoomarine.
Tempo ed impegni permettendo, un piccolo passo alla volta.
Non e' facile poterlo fare in un parco quando il pubblico si sposta in massa da una parte all' altra per vedere gli spettacoli; ma c'è' sicuramente un momento nel corso della giornata dove poterlo fare.
Ma allora che cosa manca?
La presenza c'è', la volontà ed il tempo anche, il luogo pure.
Ci manca la cosa essenziale in questo momento: non ho idea di cosa dire al pubblico.
Mi manca una storia da raccontare.
Ma quando la troverò' avrò' colmato un vuoto che da molto tempo mi porto dietro.
Questo e' il mio piano.
Una storia, la motivazione e l'intenzione di donare agli altri.
Ecco perché' ancora adesso sto' cercando.
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