Un giorno di ordinaria allegria.

OGNI GIORNO E' UN GIORNO SPECIALE

Un giorno di ordinaria allegria

Non mi stupisco più di nulla oramai, ma accadono sempre tante cose che mi fanno pensare che quello che sono ha un suo motivo.

Ci sono dei giorni come quello di ieri dove complice una giornata non bella il pubblico e' più “difficile”, e quindi si lavora il doppio per farlo divertire.

Ma sono queste giornate che ci fanno crescere di più perché tutto ciò che otteniamo dal pubblico lo abbiamo sudato non una ma due volte.

E non di rado accadono circostanze molto interessanti e molto divertenti per il pubblico e sopratutto per tutte quelle persone che a fianco nostro lavorano per i clienti.

Se quotidianamente riusciamo a far ridere e a divertire con la nostra Arte tutte le persone che ruotano attorno agli stadi (dove ci sono gli spettacoli) tutti i giorni o se riusciamo anche solo per un attimo a stupirli a fargli dimenticare il peso di un lavoro non molto facile; è certo che ancora di più ringraziamo IL DIO DEI CLOWN per il dono che ci ha dato.

Il pubblico è un attento osservatore e non gli sfugge questo particolare, e nel constatare che anche lo Staff si diverte si diverte ancora di più.

Ieri nell'esibirci nei due numeri che quotidianamente facciamo, è accaduto di tutto e di più, riuscendo a metterci in difficoltà ( che per un Clown si trasforma in opportunità) ed ne sono uscite fuori tante circostanze comiche che non solo ci hanno fatto ridere ma hanno fatto divertire tutti.

Ma perché accade questo?

Per pochi motivi sempre quelli; Il Clown di turno non perde mai il controllo della situazione, lo staff che gli stà attorno è vigile ed agevola le situazioni in una Alchimia vincente.

Gli applausi finali non sono solo per Il Clown ma per tutti.

Questa è una non rara giornata di ordinaria allegria.

Bartolomeo ringrazia e continuerà sempre a ringraziare i ragazzi che tutti i giorni sono presenti negli Stadi dove ci sono gli spettacoli: dall'accoglienza del pubblico ai ragazzi dell'audio.

P.S.: Per controbilanciare tutto ciò e quasi del tutto superfluo menzionare che GLI ALTRI (uffici e co.)

difficilmente possono capire questo, ed anzi molto spesso tendono a minimizzare se non a non volere che cio' accada; il piu' delle volte riescono a non vedere che la realtà non e' attorno ad una riunione tra loro, ma tra il pubblico. Ma siano essi benedetti che ci permettono di continuare cosi'.